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Francesco selicato

Birra Bock: dal cuore della Germania medievale

Hai mai degustato una birra Bock?

Se sei un fan delle birre ad alta fermentazione, molto probabilmente ti sarai già imbattuto in un boccale denso e scuro di questa birra storica.

In realtà le sue varianti più moderne sono talvolta anche chiare, ma lo scopriremo insieme più avanti.

Oggi voglio raccontarti delle radici di questa birra, delle sue caratteristiche e delle sue varietà, in modo che tu possa conoscerla meglio e scegliere quale fa per te.

Sei pronto per un viaggio all’insegna del gusto nel cuore dell’Europa?

Allora sei nel posto giusto, iniziamo!

Cosa vuol dire Birra Bock?

“Bock” in tedesco significa caprone. Ecco perché nelle prime pittoresche etichette ed elaborazioni grafiche di questa birra era sempre presente un caprone, spesso danzante e con in mano – o meglio, tra gli zoccoli – un bicchiere di birra!

Ma questo nome nasce come storpiatura di Einbeck, ossia la città tedesca che nel medioevo diede origine alla birra Bock, di cui ti parlerò tra poco.

A oggi la birra Bock è molto popolare non solo in Germania ma anche in Belgio e soprattutto in Olanda, dove è molto sentita e vissuta come birra autunnale ed è molto presente nei festival della birra.

Il PINT Bockbier festival è il festival più importante in assoluto in Olanda, dedicato proprio alla Bock, dove dal 1978 se ne possono gustare più di 50 varietà diverse!

Dove nasce la Birra Bock

La birra Bock, come avevamo già visto, nasce nella bassa Sassonia, a Einbeck.

Le prime birre originali erano sempre scure e corpose, ed erano state pensate per le festività più importanti come il Natale o la Pasqua.

Si tratta infatti di birre adatte ai periodi di grandi abbuffate, grazie alla loro leggerezza che non va a gravare sul metabolismo già provato dai giorni di festa.

Ma è anche molto salutare e nutriente, infatti diventò anche la birra ideale per i monaci che dovevano digiunare nei periodi di Quaresima – in particolare la variante Doppelbock, sulla quale ci soffermeremo tra poco.

Grazie a queste sue proprietà, la birra fu soprannominata anche “pane liquido”.

Quali sono le caratteristiche della Birra Bock?

Come abbiamo appena visto, le birre Bock sono tendenzialmente scure e corpose, nutrienti ma anche leggere.

La schiuma delle birre tedesche Bock è sempre ben presente e densa, e crea un bel contrasto con la nuance della birra che va tendenzialmente dal marrone al color rame, restando trasparente.

Al naso si sposa benissimo con gli aromi e i profumi caratteristici delle festività: è infatti un tripudio di pane, caramello, frutta cotta e frutta secca che emergono da una base tostata e maltata.

Anche il suo gusto giustifica bene il consumo di questa birra nei momenti di festa: presenta infatti un buon equilibrio tra secco e dolce, è caldo e corposo.

Le varianti di Birra Bock

Ma veniamo finalmente a scoprire le diverse varianti di questa birra tedesca, immergendoci nelle magnifiche tradizioni dell’Europa Centrale.

Dalla birra Dunkles Bock (dove “dunkles” sta per “scuro”) – che è la Bock classica – si diramano infatti numerose varietà diverse, per regalare agli estimatori della birra sapori e aromi sempre nuovi:

  • Birra Helles Bock – birre primaverili e di ideazione più recente, sono la variante chiara della birra Bock (“helles” vuol dire proprio “luminosa”). Dette anche Maibock, associate al mese di maggio
  • Birra Weizenbock – birre uniche in cui all’orzo delle Bock viene mixato il malto tipico delle birre Weizen, che dona agli aromi tipici della Bock dei sentori aggiunti di banana e lievito Weizen, il quale sprigiona echi di chiodi di garofano
  • Birra Doppelbock – come dice il nome, si tratta di una Bock doppia creata dai monaci bavaresi padri anche della birra Salvator. Grado alcolico molto più forte della Bock classica (generalmente dai 7 ai 10 gradi invece dei 5/6,5 gradi della Bock tradizionale), colore intensissimo che vira al rubino, ma con eccezioni più chiare
  • Birra Eisbock – birre ancora più forti delle Doppelbock, e che hanno un gusto ancora più caldo e ricco donato loro anche dal particolare procedimento di produzione, ossia la distillazione a freddo, che prevede una fase di congelamento per concentrare le sue proprietà.

Anche la Birra Bock in Italia vanta una discreta produzione, in particolare grazie a:

  • Birrificio Lambrate
  • Mastro Careddu (Birra Bock Rossa)
  • Manerba Brewery (con la sua Cucunera)
  • Birrificio Italiano (birra Bibock)
  • Birra Elvo con la sua Doppelbock.

Conclusioni

Ora conosci tutto ciò che serve per approcciarti con più consapevolezza al mondo della Birra Bock, con il suo fascino mitteleuropeo tra tradizione e cultura antica che non può non averti colpito…

Ma ora tocca a te: sei curioso di assaggiarla? L’hai già provata? Cosa ne pensi? Scrivimelo nei commenti!

Bene, per ora è tutto. Non mi resta che augurarti una buona degustazione!

Quindi in alto i boccali e… alla nostra!

E mi raccomando: bevi sempre consapevolmente.

Francesco

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FRANCESCO SELICATO

Beer Blogger per passione, amante della birra per vocazione. Sul mio blog racconto e trasformo qualsiasi birra nella migliore esperienza sensoriale possibile.

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Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Leandro

    Mi sono avvicinato al mondo bock da pochissimo, dopo aver esplorato (forse troppo a lungo) quello delle ipa e ho provato tutte le produzioni italiane che hai elencato ma secondo (opinione strettamente personale) le migliori bock finora provate sono la falesia del birrificio lariano, la amaranta di orso verde e la Black bock di pico brew.
    Provale e vedrai 😉

    Ciao e complimenti per l’articolo

    1. Francesco Selicato

      Ciao Leandro! Sempre bello sperimentare nuovi stili e oltrepassarli tutti, sono d’accordissimo con te su Lariano (davvero TOP!) le altre prendo in carico e prometto di recuperare presto.

      Cheers!

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