Quando scopro un nuovo pub, mi lascio trasportare letteralmente da tutto quello che accade, in altre parole, cerco di non forzare nulla. Dalla scoperta del locale al viaggio di emozioni che poi vivo al suo interno.
Spesso mi capita di percepire delle buone aspettative già dall’inizio, come il caso del Di Sana Pinta a Pesaro, una scoperta che mi ha regalato tante emozioni.
Nell’articolo precedente, infatti, ti ho raccontato l’identità e la storia che si cela dietro, questa volta ho deciso di scendere più nel dettaglio raccontando l’intera esperienza vissuta che vede come protagonista Marco, definito il bodyguard.
Mettiti pure comodo perché questa storia sarà davvero interessante!
Di cosa parliamo in questo articolo?
Il ruolo di Marco, un bodyguard
Alla domanda: qual è il tuo ruolo qui? Marco Missori -founder del Di Sana Pinta- risponde: sono il bodyguard.
Così è stato. Infatti, dall’inizio alla fine della permanenza nel locale, mi sono sentito protetto da una guardia del corpo.
Marco non è il classico publican, è qualcosa di più con un valore aggiunto che non ha eguali; mi ha stupito fortemente la sua capacità di anticipare la mia scelta con proposte birrarie in linea con quello che stavo mangiando.
Durante il percorso della cena, ho provato le seguenti 4 birre:
•Brauerei Keesmann Herren Pils (Germania)
•Hilltop Brewery Barry’s Bitter servita in Hand Pump (Bassano Romano)
•Microbirrificio Resina/Di Sana Pinta Di Sana Strong Belgian Strong Golden Ale con 10% di succo di mela. Birra prodotta per il Di Sana Pinta dai Birrai nonché amici Leonardo e Lorenzo del Microbirrificio Resina (Potenza Picena)
•De Struise Brouwers Robert the Grate Imperial Stout Porto Barrel Aged (Belgio)
Ognuna delle quali è stata presentata nel modo giusto con l’emozione che mi sarei aspettato, ho avuto davvero la percezione che gli orologi fossero senza lancette, il tempo sembrava essersi fermato per l’intera serata.
Complice l’atmosfera calda e familiare, il locale trasmette tranquillità e voglia di starci più tempo possibile, ho trovato anche particolarmente comodi tavoli e sedie che di solito nei pub, luoghi appunto nati per bere, sono spesso scomodi e tendono a farti alzare presto.
L’attenzione di Marco è stata eccellente dall’inizio alla fine. È riuscito a gestire in maniera omogenea tutti i tavoli che erano presenti in sala, lasciando il giusto spazio tra privacy e convivialità senza trascurare l’attenzione del cliente.
Da buon appassionato del bancone, decido di bere l’ultima birra al banco di fronte all’immensa batteria di birre alla spina. Proprio in questo momento ho avuto modo di conoscere meglio la storia di Marco che parte dal lontano 2010 quando i suoi fratelli aprirono il loro Risto-Pub a Spoleto, di lì a poco sarebbe nata la sua passione del bancone.
Secondo lui, era già appassionato di birra ancor prima di saperlo perché in quel posto ricopriva il ruolo dell’addetto alla scelta di birre e della rotazione da eseguire.
Successivamente il trasferimento a Pesaro nel 2014 con l’apertura del suo beershop, vendita di birra in bottiglia, ma la voglia del bancone era ancora qualcosa che pulsava forte e l’intenzione di aprire un pub era già nell’aria.
Non un pub qualsiasi, dice Marco, uno dove poter abbinare le birre a cibo di qualità, poter avvalersi di una carta di vini prodotti da vignaioli che lavorano in maniera naturale. Così reinventa tutto e inizia da zero di sana pianta, appunto Di Sana Pinta!
Conclusioni
Avevo a cuore questa esperienza, non sempre trascorro così tanto tempo in un locale, per chi se lo fosse chiesto, sono trascorse 5 ore senza rendermene conto.
Porto dietro un bagaglio ricco di emozioni che derivano da storie vere. Chiudo gli occhi e provo ad immaginare quello che ho vissuto riassumendolo in una frase: sono entrato al Di Sana Pinta come un bambino curioso e ne sono uscito da adulto esperto. Grazie Marco.
Se sei a Pesaro o nelle vicinanze segna bene questo posto e preparati a viaggiare in una nuova avventura.
Raccontami nei commenti se conoscevi già questo pub o se conosci altri posti che posso visitare.
Nel frattempo non ci resta che fare un bel brindisi: alla nostra! 🍺
E mi raccomando: bevi sempre consapevolmente!
Francesco