Capita spesso di trovarsi a riflettere su un piccolo grande dilemma del mondo della birra: dire spinare o spillare la birra? Potrebbe sembrare un dettaglio minore, ma in realtà è una questione che può gettare nel panico anche gli appassionati più navigati.
Per fortuna, ti trovi nel posto giusto per sciogliere ogni dubbio! Attingendo alla mia esperienza passata come publican, ti guiderò alla scoperta dei significati di questi due termini. Così, la prossima volta che ti troverai a parlare di birra, saprai esattamente quale termine usare senza il rischio di sembrare un improvvisato.
Sei pronto a immergerti in questa avventura?
Tieni a portata di mano una birra, (spinata o spillata?), e inizia la lettura, tanto alla fine di questo articolo, avrai le idee più chiare su questo argomento.
Iniziamo!
Di cosa parliamo in questo articolo?
Storia della birra alla spina
La storia della birra alla spina è uno di quei capitoli affascinanti che non tutti conoscono, e probabilmente anche tu, stando al bancone del tuo pub di fiducia, non hai mai pensato di chiedere al publican: “Da dove arriva la tradizione della birra alla spina?”
Facciamo un salto indietro nel tempo: l’origine della birra alla spina si colloca nell’epoca vittoriana, un periodo in cui la birra veniva servita direttamente da botti posizionate dietro il bancone, grazie a un semplice rubinetto a spina che utilizzava la forza di gravità. Tuttavia, questo metodo aveva i suoi svantaggi, poiché spesso la birra risultava essere troppo calda e non perfettamente miscelata.
Per risolvere il problema della temperatura, le botti furono trasferite in cantina, dove una semplice pompa a pistone cilindrico garantiva il servizio della birra. Con il passare del tempo, furono introdotti metodi sempre più raffinati per migliorare sia la spillatura che la qualità della birra. L’adozione dei fusti metallici e l’impiego dell’anidride carbonica hanno permesso ai mastri birrai di proporre birre alla spina sempre più equilibrate e di gusto impeccabile.
E ci si avvicina così alla seconda domanda più intrigante, che quasi ci introduce nel mistero del “spinare o spillare la birra”: perché si chiama birra alla spina?
Con un pizzico di logica, il termine “spina” potrebbe essere stato scelto per rappresentare un oggetto concreto, proprio come il rubinetto, che era la parte materiale infissa con vigore nel barile di legno per permettere la fuoriuscita della birra. Questo sistema si basava sulla perfetta sinergia tra birra e fisica: grazie a queste due, il flusso della birra era assicurato.
Oggigiorno, la “spina” è diventata l’elemento attraverso il quale la birra risale dal fusto, spinta dall’anidride carbonica attraverso un tubo che si collega al fusto stesso. Questo processo moderno consente alla birra di essere servita direttamente nel bicchiere, conservando un sapore che, per gli amanti del nettare d’orzo, è semplicemente inestimabile.
Spinare o spillare la birra
Spinare o spillare la birra? Ecco la questione che ci si pone davanti, ora che abbiamo afferrato il significato di “birra alla spina” e abbiamo esplorato l’etimologia della parola “spina”. Il dubbio si fa strada: quale termine è corretto usare?
A prima vista, si potrebbe pensare: “spina” suona come rubinetto, quindi spinare potrebbe essere interpretato come l’atto di aprire il rubinetto per far scorrere la birra.
E se qualcuno ti chiedesse “Mi spini una birra?”, ti potrebbe venire in mente il pesce, perché sì, spinare il pesce è l’azione corretta, si tratta di togliere le spine.
Allora perché persiste questa confusione tra “spinare o spillare la birra” quando si parla di birra?
Nonostante spinare possa suonare familiare e sia facilmente associato al termine “spina”, ti confermo che è un errore riferirsi così al servire la birra, a meno che non ti trovi a destreggiarti tra le portate in un ristorante di mare.
Adesso, approfondiamo il termine “spillare”. Secondo Wikipedia, spillare una birra significa versare la birra dalla spina al bicchiere. Un’affermazione che può sembrare vaga, ma resta la questione: perché proprio “spillare” è associato alla birra?
Ebbene, se pensiamo al processo di spillatura, un elemento salta subito agli occhi: la schiuma della birra.
La schiuma è imprescindibile nella spillatura della birra. Quindi, mettendo insieme i pezzi del puzzle, si può dedurre che “spillare” implichi non solo il versare, ma anche il creare la schiuma perfetta, che rende la birra equilibrata e piacevole al palato.
La spillatura, infatti, è un’arte, un’abilità che un publican di valore esibisce e affina ogni giorno. E se stai cercando di capire come spillare una birra nel modo giusto, sappi che esistono diverse tecniche e numerosi accorgimenti per rendere questo gesto qualcosa di più che un semplice aprire e chiudere un rubinetto.
Se ti incuriosisce approfondire, nel gruppo dei Temerari della Birra si discute quotidianamente di queste e altre interessanti tematiche legate al mondo della birra.
Conclusioni
Lo so, magari sei atterrato su questa pagina cercando di risolvere l’eterno dilemma: “spinare o spillare la birra”. E ora, magari lasciando in pausa tutto il resto, ti ritrovi alla fine di questo articolo. Ma non temere, non è affatto tempo perso! Al contrario, hai appena arricchito il tuo bagaglio culturale con una chicca che sicuramente farà colpo nelle tue prossime serate tra amici nei pub.
Perché, nonostante sia un errore comune, adesso sai distinguere tra “spinare” e “spillare” la birra. E non dimenticare che essere informati e consapevoli su ciò che beviamo – in questo caso la birra – arricchisce l’esperienza di ogni sorso.
Se poi la tua sete di conoscenza non si placa e desideri scoprire come gustare la birra perfetta seguendo alcuni consigli fondamentali, non perderti la guida ufficiale che ho preparato per te.
Un ebook pratico e simpatico che potrai consultare in ogni momento, direttamente dal tuo smartphone!
Ora la palla passa a te: se hai ulteriori dubbi, curiosità o desideri maggiori informazioni sul mondo della birra, l’invito è a lasciare un commento qui sotto. Sono qui per rispondere a ogni tua domanda!
E alla nostra
Mi raccomando: bevi sempre consapevolemente!
Francesco