Birra e fisica: una perfetta legge di gravità
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Francesco selicato

Birra e fisica: una perfetta legge di gravità

Dritti al sodo con un rompicapo piuttosto curioso: esiste un collegamento tra birra e fisica? Ti sei mai chiesto cosa succede nel profondo della tua birra? Oltre all’incanto di luppolo e malto, c’è una trama ancora più avvincente: la fisica!

Oggi, lasciamo da parte le degustazioni sensoriali, dimentichiamo abbinamenti strani e ci inoltriamo nel pittoresco mondo di birra e fisica.

Ci immergiamo in un viaggio tra bollicine e schiuma, risalendo dal fondo del bicchiere fino alla cima, proprio come se stessimo scalando un monte curioso. Scopriremo insieme come la fisica rende ogni sorso un’esperienza di puro spettacolo.

Nascita di una bollicina

Immagina di essere una piccola bollicina di CO2, intrappolata nel tuo bicchiere di birra. La tua vita inizia quando un lievito affamato si ciba di zuccheri e ti libera, generando al contempo un po’ di alcool. Ma una volta nata, devi affrontare la forza di gravità, proprio come un alpinista che affronta una montagna imponente. Questa lotta contro la corrente non è solo affascinante, ma è alla base della formazione della schiuma della birra.

La fisica ci spiega che le bollicine si formano attraverso il processo di fermentazione. Durante la fermentazione, i lieviti consumano gli zuccheri presenti nella birra e producono anidride carbonica (CO2) e alcool. L’anidride carbonica si accumula all’interno del liquido in forma di minuscole bollicine, pronte a esplodere in un balletto spumeggiante.

La battaglia della schiuma

Hai mai notato come la schiuma della tua birra sembri sempre così equilibrata? Non troppo spessa, non troppo sottile, proprio giusta. Questo è il momento in cui la birra e fisica si incontrano. Ogni bollicina si eleva contro la forza di gravità, raggiunge la superficie e si unisce alle altre, formando la schiuma. È un vero e proprio duello aereo, con bollicine che giocano a fare i piloti, sfidando la forza di gravità. E quando riescono, formano quella corona spumosa e deliziosa che tanto ami.

Ma cosa determina l’altezza e la stabilità della schiuma? La fisica ci fornisce una spiegazione affascinante. L’altezza della schiuma dipende dalla quantità di proteine presenti nella birra, che agiscono come tensioattivi, riducendo la tensione superficiale e consentendo alle bollicine di sollevarsi più in alto. Inoltre, la presenza di anidride carbonica contribuisce a stabilizzare la schiuma, formando una rete di bolle interconnesse.

L’azione capillare

La fisica ha un altro regalo per te. Conosci l’azione capillare, quella forza che tiene sospesa una goccia finché non la tocchi con un dito? È lo stesso fenomeno che mantiene il liquido dentro una cannuccia, contrastando la gravità, a meno che tu non decida di berlo. Lo stesso vale per la tua birra. La schiuma amplifica questo effetto capillare, bloccando le bollicine in fuga e aiutando a formare quel cappello spumoso.

L’azione capillare è il risultato delle forze di coesione e adesione tra le molecole di liquido e le superfici solide. Nel caso della birra, l’interazione tra le molecole di birra e le pareti del bicchiere crea una tensione superficiale che trattiene la birra all’interno del bicchiere, nonostante la forza di gravità. La schiuma, con la sua struttura porosa, amplifica quest’effetto e contribuisce a mantenere la birra all’interno del recipiente.

Le onde della birra

Un gruppo di scienziati ha condotto un esperimento affascinante. Hanno riempito un tubo di plexiglass con acqua, aggiunto un po’ di schiuma di sapone, e voilà, hanno creato un modello di birra. Quando il tubo era mosso, le forze capillari rafforzate dalla schiuma riducevano le oscillazioni del liquido. Ecco perché la tua birra non trabocca quando brindi: è la fisica che protegge il tuo prezioso nettare!

Le proprietà capillari della schiuma aiutano a controllare le oscillazioni del liquido, evitando che la birra trabocchi durante un brindisi. Inoltre, la schiuma agisce come un’isolante termico, mantenendo la temperatura della birra costante più a lungo.

Conclusioni

La prossima volta che brinderai, ricorda di rendere omaggio alla fisica, la silenziosa eroina del tuo bicchiere di birra. La birra non è solo una bevanda, ma un’esperienza che coinvolge fenomeni affascinanti proprio sotto il tuo naso.

E chissà, forse un giorno potremo vedere applicazioni della fisica della birra in settori come l’industria petrolifera o il trasporto spaziale. Ma per adesso, godiamoci la nostra birra e riconosciamo l’importante contributo della fisica a questa bevanda così amata.

E tu, avevi mai pensato a questo legame tra la birra e fisica? Condividi le tue opinioni nei commenti!

E alla nostra! 🍺

Mi raccomando: bevi sempre consapevolmente.

Francesco

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FRANCESCO SELICATO

Beer Blogger per passione, amante della birra per vocazione. Sul mio blog racconto e trasformo qualsiasi birra nella migliore esperienza sensoriale possibile.

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