Grand Cru Firenze
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Francesco selicato

Grand Cru Firenze: un Pub con radici profonde

Quando cerchiamo una birra vicino a casa, non vogliamo solo una semplice pinta; cerchiamo l’interazione sociale che ne consegue e un ambiente che ci faccia sentire accolti. Questo è esattamente ciò che troviamo a Grand Cru Firenze, un luogo che incarna lo spirito della “bottega di quartiere”. Qui, tutti si conoscono e fanno parte di una grande famiglia che si ritrova al pub per godersi un’ottima birra.

Per comprendere appieno cosa rappresenta Grand Cru, dobbiamo però partire dalla sua storia, che inizia molto prima dell’apertura del locale. Il protagonista di questa storia è Francesco Barzanti, una figura chiave nel mondo della birra a Firenze.

Siete pronti a scoprire la storia di Grand Cru e a diventare parte della sua grande famiglia? Iniziamo!

Di cosa parliamo in questo articolo?

Il Locale

Grand Cru Firenze, oggi conosciuto come pub, ha iniziato il suo percorso nel 2022, ma la sua storia ha radici che risalgono a molto prima, precisamente al 2014. Fu in quell’anno che Francesco Barzanti, conosciuto da tutti come “i’Barza” alla fiorentina, inaugurò il secondo beer shop di Firenze, battezzandolo Grand Cru. La sua passione per la birra, però, ha origini ben più antiche, risalenti al 2003. Fu grazie a un amico che si avvicinò al mondo brassicolo, iniziando a produrre birra in casa.

Tre anni dopo, nel 2006, con altri appassionati, fondò l’associazione culturale Pinta Medicea, con l’obiettivo di diffondere la cultura della birra in un periodo in cui la birra artigianale stava iniziando a guadagnare terreno in Toscana e i primi birrifici artigianali iniziavano a emergere.

Dopo aver viaggiato per l’Europa e aver continuato a coltivare la sua passione per l’homebrewing, Barzanti tornò a Firenze e nel 2014 aprì il proprio beer shop. Il locale si affermò come punto di riferimento per gli amanti della birra a Firenze, con oltre 500 referenze provenienti da tutta Europa, in particolare Germania, Regno Unito e Belgio, ma anche con una forte presenza di birre italiane di qualità, perché, come lui stesso dice: “le birre italiane, quando fatte bene, sono veramente ottime”.

Tuttavia, qualcosa mancava a questo scenario: la convivialità tipica di un pub, il piacere di bere insieme. Pertanto, dopo sette anni, “i’Barza” decise di chiudere il beer shop e, trasferendosi esattamente dall’altra parte della strada, aprì un pub. Iniziava così una nuova storia per il Grand Cru Firenze.

Le Birre di Grand Cru Firenze

Nonostante le dimensioni contenute, Grand Cru Firenze è più che un semplice pub: è un tempio della qualità birraria.

Non appena si entra, si viene accolti da sei spine di birra, ciascuna scelta con cura e sempre attiva. Si comincia con due etichette tedesche, le “birre chiare”, solitamente una più morbida come una keller e una più amara, stile birra pils. Seguono poi due birre luppolate, tra cui spicca la “I’cche c’eeeee”, pronunciata con autentico accento toscano, la birra della casa. Questa session IPA da 4,7%, prodotta in esclusiva per Grand Cru dal birrificio lucchese Brùton, è un vero e proprio fiore all’occhiello per gli amanti dello stile.

Le ultime due spine sono invece dedicate a birre in rotazione, offrendo una varietà che spazia dalla blanche alla sour, passando per bitter e birre d’ispirazione belga. Grand Cru Firenze conserva un forte legame con il suo predecessore, il beer shop originario, presentando una vasta scelta di bottiglie e lattine. Queste sono disponibili sia per un consumo immediato al locale, sia per essere acquistate e portate a casa. La selezione spazia dalle birre tedesche e inglesi a molte belghe, ma la predominanza è decisamente italiana, sia alla spina che sugli scaffali, a testimonianza di una vicinanza voluta con il territorio.

Gli eventi tematici non mancano, con degustazioni, birre natalizie, celebrazioni dell’Oktoberfest e tap takeovers, dove tutte le spine sono “sequestrate” da un birraio ospite che viene a raccontare le sue creazioni. Nonostante le dimensioni ridotte, che non permettono di avere una cucina, è difficile rimanere a stomaco vuoto grazie all’offerta di taglieri e schiacciate farcite con salumi e formaggi tipici, garantendo un’esperienza gastronomica che si abbina perfettamente alla selezione di birre.

Conclusioni

Grand Cru Firenze supera l’idea di un semplice locale: è un vero e proprio cuore pulsante per la comunità del quartiere. Ogni visita qui lascia un’impressione duratura, suscitando il desiderio di ritornare. In questo luogo, ti sentirai immediatamente a casa, catturato non solo dall’eccellente selezione di birre, ma anche dall’ambiente caloroso e accogliente che ti invita a rilassarti e a goderti una chiacchierata amichevole dopo una giornata intensa. Se è la tua prima volta a Grand Cru, sarai sorpreso di quanto velocemente ti sentirai integrato in questo ambiente familiare, quasi come se fossi un cliente di vecchia data.

Adesso tocca a te: conosci già questo angolo di paradiso nel quartiere? Se non l’hai ancora fatto, è arrivato il momento di aggiungerlo alla tua lista. Una birra di qualità da “i’Barza” è un’esperienza che non dovrebbe mai mancare nel tuo percorso di amante della birra!

Alla nostra! E mi raccomando: bevi sempre consapevolmente.

Articolo di Andrea Di Santo

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FRANCESCO SELICATO

Beer Blogger per passione, amante della birra per vocazione. Sul mio blog racconto e trasformo qualsiasi birra nella migliore esperienza sensoriale possibile.

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