La storia di oggi è una di quelle che mi piace raccontare, piena di colpi di scena e con il sapore autentico delle avventure che nascono quasi per caso. Tutto parte nel 2014 nella zona dei Sette Laghi, anche se l’anima del locale ha radici ancora più lontane.
Siamo da Unibirra, nel cuore del Varesotto e più precisamente a Calcinate del Pesce, dove tre amici e colleghi di lunga data, Stefano, Samantha e Silvana, si ritrovano a condividere lo stesso timone. Un destino curioso che li porta a trasformare la loro esperienza in un progetto unico, fatto di passione e di voglia di diffondere cultura birraria.
Il nome già dice tanto, qui non trovi solo un pub o una birreria, ma anche un luogo dove si respira conoscenza e convivialità. E come in ogni racconto che si rispetti, iniziamo dall’inizio, perché questa avventura merita di essere seguita passo dopo passo.
Prepariamoci, perché il bello deve ancora arrivare.
Di cosa parliamo in questo articolo?
Come nasce Unibirra
Il filo conduttore di questa storia porta a un nome che ha segnato la birra in Italia, quello di Franco Re. Con la sua Università della Birra di Azzate, attiva fino al 2012, ha visto al suo fianco, per molti anni, proprio Stefano, Samantha e Silvana. Terminata quell’esperienza, i tre hanno deciso di dare vita a un nuovo progetto che fosse allo stesso tempo un omaggio e una naturale evoluzione di quanto fatto in quegli anni. Da qui il nome Unibirra, scelto per mantenere vivo il legame con le origini.


Il sogno dei tre soci prende forma a Calcinate del Pesce e oggi è una realtà radicata a Varese. Il locale si sviluppa su due piani: al piano terra c’è la sala pub, al piano superiore gli spazi dedicati ai corsi, e fuori un terrazzo capace di accogliere circa 120 persone. L’idea era chiara fin dall’inizio, continuare il lavoro formativo iniziato all’Università della Birra ma con un approccio accessibile a chiunque.
Oggi Unibirra è una birreria con cucina e beer shop, ma anche un vero centro di divulgazione brassicola. Oltre ai corsi per le aziende, l’attenzione si concentra sugli appassionati e sulle scuole alberghiere, portando la cultura della birra a un pubblico sempre più curioso. Stefano continua inoltre a insegnare come docente esterno in diversi percorsi formativi.


Negli anni il progetto ha saputo rinnovarsi anche nell’immagine con un brand fresco e dinamico che segna la distanza dalla classica idea di birreria. Qui il valore aggiunto è proprio la conoscenza, messa al servizio di chiunque voglia imparare divertendosi.
Unibirra organizza due sessioni di corsi all’anno, ognuna con tre percorsi da cinque serate:
•Beer Lover, per chi muove i primi passi nel mondo della birra
•Degustazione tematica, per chi vuole approfondire stili e curiosità
•Homebrewing, per chi vuole cimentarsi con la produzione casalinga
Un cammino che unisce formazione, convivialità e buona birra, proprio nello spirito che accompagna i tre fondatori da sempre.
Cosa si beve e cosa si mangia
Il cuore pulsante di Unibirra è il pub, con una selezione di birre pensata per offrire davvero il meglio della produzione mondiale. Qui la regola è chiara, niente confusione, ma scelte precise tra classici intramontabili e novità che meritano attenzione.
Alla spina troviamo otto proposte calibrate con equilibrio. Due tedesche fisse, una chiara e una dunkel, una belga d’abbazia o birra trappista, una IPA, una stout e, a seconda della stagione, una chiara e una scura che ruotano per completare la gamma. In inverno arriva persino la cask ale servita in pompa inglese, una chicca per chi ama la tradizione.


Alle spine si affianca una cantina che fa davvero impressione, con circa 200 etichette in bottiglia. Restando sul tema birra, mi ha particolarmente stupito il passaporto delle birre! Si chiama Birraporto, un’idea brillante che trasforma la degustazione in un viaggio. Un passaporto simbolico con dentro 100 birre iconiche da provare almeno una volta nella vita. Alla fine di questo percorso ti ritrovi con una cultura brassicola completa senza nemmeno accorgertene.
Oltre alla birra e alla formazione, la cucina gioca un ruolo fondamentale. Qui la birra non si limita ad accompagnare i piatti, entra proprio nelle ricette, regalando un tocco speciale a ogni portata. Il menu spazia dai grandi classici fino a piatti moderni e creativi, con alcune preparazioni cotte nel forno a legna che sorprendono chi è abituato alla solita cucina da birreria.
Ogni mese il menu si arricchisce con proposte tematiche dedicate a un Paese birrario diverso. Piatti tipici e lavorazioni dove la birra è protagonista assoluta, sempre abbinata alle birre del luogo. È un modo per viaggiare il mondo restando comodamente seduti al tavolo. Non a caso i tre fondatori amano andare di persona in Germania, Belgio o Irlanda, trasformando i loro viaggi alla scoperta delle birre anche in esperienze di team building con lo staff.
- Editore: Kellermann Editore
- Autore: Francesco Selicato , Roberto Da Re Giustiniani
- Collana: I quaderni
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2022
Conclusioni
Conosco Unibirra dai primi giorni in cui è nata e ho avuto modo di incontrare Stefano e Silvana qualche anno fa durante alcuni corsi di formazione fatti insieme. La cosa più bella è che, in realtà, conosco indirettamente tutti loro dal lontano 2007, anni che per me coincidono con l’inizio del mio percorso dall’altra parte del bancone. Erano tempi in cui muovevo i primi passi in questo mondo e in cui l’Università della Birra di Azzate, con il grande Franco Re e tutto il suo team, era un punto di riferimento imprescindibile.
È anche per questo che ho voluto raccontare la loro storia qui sul blog. Ricordo ancora la telefonata fatta a Stefano per proporgli un’intervista. La sua risposta fu semplice e disponibile, “dimmi quando posso chiamarti”. E io, senza pensarci troppo, replicai “sabato mattina sono lì da te”.
Ascoltare il suo racconto è stato come ripercorrere un pezzo di strada condivisa, tra passato e presente. Ogni storia ha un valore e quella di oggi ci lascia un insegnamento chiaro: dalle basi costruite negli anni si può sempre ripartire, migliorare e crescere, proprio come dimostra il percorso di Unibirra.
Alla mia domanda su cosa rappresenti oggi il locale per loro, la risposta di Stefano è stata diretta e genuina: “Unibirra è una birreria con una marcia in più, che unisce formazione, cucina e cultura birraria in un unico progetto, una consapevolezza a trecentosessanta gradi”.
Adesso però tocca a te, fammi sapere se conosci già questo locale o se ti incuriosisce al punto da volerlo provare.
E mi raccomando: bevi sempre consapevolmente!
Francesco