Se sei stanco delle normali birre con una gradazione alcolica compresa tra il 4% e il 13%… allora sei pronto per una nuova sfida: perché non provare una delle birre più alcoliche del mondo?
Forse non lo sapevi ma esistono alcune birre che superano addirittura una gradazione alcolica del 60%!
Se pensi che lo Jägermeister ha una gradazione alcolica del 35% o che un Jack Daniel’s ha una gradazione del 40%, ti lascio solo immaginare come possano essere queste birre da record.
Pronto ad assaggiarle? E allora andiamo a vedere quali sono!
Di cosa parliamo in questo articolo?
La classifica delle 10 birre più alcoliche al mondo
1. Snake Venom (Brewmeister)
Il podio di questa strana classifica lo vince a mani basse la Snake Venom della Brewmeister, una Eisbock scozzese di colore ambrato scuro con una gradazione alcolica del (reggiti forte) 67.5%.
Questa impressionante alcolicità viene data grazie a particolari lieviti, a un’alta concentrazione di malti e dall’aggiunta di Champagne, che rendono la birra non solo estremamente alcolica ma anche priva di effervescenza.
Non sono infatti presenti le classiche bollicine della birra e il sapore dell’alcol è particolarmente evidente, al contrario della sua birra “sorella”, l’Armageddon, che conquista il secondo posto di questa classifica.
2. Armageddon (Brewmeister)
Al secondo posto troviamo ancora la Brewmeister con un’altra birra da record: l’Armageddon, che solo nel nome raccoglie tutte le caratteristiche di questa birra dalla gradazione alcolica del 65%.
Purtroppo non è più disponibile in commercio ma chi l’ha assaggiata riporta una birra ambrata dove il sapore dell’alcol viene mascherato dai sentori del malto e del luppolo.
Per la sua preparazione, oltre ai classici ingredienti della birra, viene utilizzata soltanto acqua purissima di sorgenti scozzesi.
3. Start the Future (Koelschip)
Sempre sul podio, al terzo posto, con una gradazione alcolica del 60% troviamo l’olandese Start the Future, prodotta dal birrificio Koelschip, ormai chiuso.
Le recensioni che si trovano su questa birra non sono particolarmente positive ma dobbiamo anche ammettere che l’obiettivo della Koelschip non era certo quello di produrre una birra “buona”.
Diciamo che è stata più una provocazione verso le birre più alcoliche che venivano prodotte in Scozia, in particolare la End. of History, che troveremo più avanti in questa classifica da record.
4. The Strength in Numbers (BrewDog & Schorschbräu)
Fuori dal podio ma sempre nella top 5 di questa classifica delle birre più alcoliche al mondo troviamo la birra The Strength in Numbers, una birra nata da una collaborazione tra il birrificio scozzese BrewDog e il birrificio tedesco Schorschbräu.
Strength in Numbers è una birra con una gradazione alcolica del 57,8% e viene prodotta attraverso il tradizionale metodo dell’eisbock, che implica il congelamento della birra e la rimozione dei frammenti di ghiaccio (acqua), lasciando così un concentrato liquido ad alto tenore alcolico.
L’ingrediente segreto? L’aggiunta di una miscela di Death or Glory, una Belgian golden ale distillata a ghiaccio prodotta da BrewDog, che è stata invecchiata in botti di whisky per 10 anni.
Ops… forse adesso non è più così segreto.
5. Schorschbock 57 (Schorschbräu)
Un’altra birra da record è la Schorschbock 57 che, come suggerisce il nome, ha una gradazione alcolica del 57%.
Si tratta di una Eisbock tedesca prodotta dal birrificio Schorschbräu e possiamo tranquillamente affermare che non è una birra propriamente facile da bere. Il sapore è infatti molto forte e bruciante.
Diciamo che la Schorschbräu non ha voluto creare una birra “bevibile”: voleva solo concorrere nella classifica delle birre più alcoliche al mondo.
6. PT’s Punch (Rock Bottom Campbell)
Un gradino sotto la Schorschbock 57 troviamo la PT’s Punch, una birra Pale Ale fruttata infusa con passione, arancia, guava e frutto della passione e prodotta dalla californiana Rock Bottom Campbell.
7. End Of History (BrewDog)
Ed ecco la birra a cui abbiamo accennato prima, la concorrente che ha dato il via alla produzione della Start the Future: si tratta della birra End of History del celebre birrificio Brewdog.
Caratterizzata da note di ginepro, idromele e ortica e con una gradazione alcolica del 55%, questa birra conquista un posto di tutto rispetto all’interno di questa classifica da record delle birre più alcoliche del mondo.
Ma la caratteristica che forse è più evidente di questa birra non è né il suo sapore né la sua gradazione alcolica, bensì la sua confezione: viene infatti venduta al modico prezzo di 780 dollari all’interno di… uno scoiattolo impagliato!
E questo la fa entrare anche in un’altra classifica: quelle delle birre più costose al mondo.
8. Obilix (Koelschip)
E anche all’ottavo posto ritroviamo una nostra vecchia conoscenza: il birrificio Koelschip con la loro Obilix, una birra colore ambrato trasparente, dal corpo denso e sciropposo, senza schiuma e senza effervescenza che prende il nome dal celebre personaggio di Asterix.
9. Schorschbock 43 (Schorschbräu)
Arriviamo verso il fondo di questa classifica con un’altra produzione della Schorschbräu: la Schorschbock 43 che, ancora una volta, nasconde la sua gradazione di 43% proprio all’interno del nome.
Si tratta di una birra piuttosto forte e complessa, dal colore marrone castagna privo di effervescenza, con una piccola testa di schiuma color crema, e un sapore speziato e pungente con aromi di brandy e note di tabacco, pelle, uvetta, noce,
Ma di nuovo la Schorschbräu produce una birra che non convince tutti gli amatori dal punto di vista del sapore, proprio come la “cugina” Schorschbock 57.
10. Sink The Bismarck (BrewDog)
Concludiamo la nostra classifiche delle birre più alcoliche del mondo con un’altra birra del birrificio BrewDog. A chiudere la lista troviamo infatti la Sink The Bismarck, una birra dal nome estremamente provocatorio.
A differenza di molte altre birre presenti in questa lista, la Brewdog ha voluto non sacrificare il sapore solo per aumentare la gradazione alcolica: il risultato è infatti una quadrupla IPA dal colore chiaro, piuttosto equilibrata, che contiene quattro volte il luppolo, quattro volte l’amaro e viene congelata quattro volte, raggiungendo un impressionante ABV del 41%.
Conclusioni
Bene, siamo arrivati al termine di questo viaggio alla scoperta delle birre più alcoliche del mondo.
Ma la lista non finisce qua: fuori dalla top 10 troviamo infatti molte altre birre con una gradazione alcolica da record, come ad esempio la Esprit De Nöel della Baladin (40%), la Black Damnation VI della Struise (39%) o la Tactical Nuclear Penguin, sempre della Brewdog, con una gradazione alcolica del 32%.
Ma adesso lancio la palla a te: assaggeresti mai una di queste birre? O magari ne hai già assaggiata una? Allora devi assolutamente raccontarmi la tua esperienza nei commenti sotto questo articolo.
Nell’attesa, non ci resta che fare un bel brindisi virtuale! In alto i bicchieri e alla nostra!
E mi raccomando: bevi sempre consapevolmente.
Francesco