L’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante negli ultimi tempi e ha toccato numerosi campi di applicazione, dai testi (basti pensare al recente successo riscosso da strumenti come ChatGPT) alle immagini, passando – appunto – anche attraverso i video.
Ed è appunto attraverso uno strumento basato sull’intelligenza artificiale e capace di creare video a partire da un prompt, ossia un’insieme di comandi, che Private Island, una società di produzione londinese, ha recentemente creato una campagna pubblicitaria per una birra fittizia che è riuscita a diventare super virale in pochissime ore.
Ma cosa ha così di speciale questa pubblicità?
Molto semplice: la campagna è stata creata integralmente mediante intelligenza artificiale. Ma a essere sinceri, non è nemmeno questo il vero motivo per cui ha riscosso così tanto successo nel mondo del web.
Lo spot, intitolato “Synthetic Summer”, vuole evocare le emozioni di un classico barbecue party americano in giardino. Niente di ciò che si vede nel video è reale: né le persone, né la location né tanto meno la birra mostrata.
Ma l’intelligenza artificiale ha ancora parecchi limiti nel ricreare fedelmente delle immagini verosimili. Ed è proprio questo il motivo per cui lo spot ha avuto così tanto successo: più lo guardi e più diventa strano.
Se nei primissimi fotogrammi, infatti, non sembra esserci niente di particolarmente incredibile, più che il video va avanti e più che le stranezze iniziano ad apparire: persone con 14 dita, birre che cuociono letteralmente sulla griglia, bottiglie dalle forme strane e abbastanza fuoco da mandare in fumo un’intera città.
Tanto che lo spot sembra uscito da uno dei peggiori incubi notturni dei produttori. Il tutto con l’incalzante ed allegra musica di All Star degli Smash Mouth in sottofondo.
Il risultato è qualcosa di esilarante e inquietante allo stesso tempo, una sorta di horror spot demenziale.
Ecco alcuni sceenshot presi direttamente dal video (che ti mostrerò integralmente tra un attimo):
Chris Boyle, il co-fondatore di Private Island, ha creato in passato anche numerosi spot per grandi aziende, come ad esempio Nike, Adobe e Fifa, e la sua azienda si è costruita una reputazione negli anni proprio grazie alla creazione di pubblicità insolite e originali.
Per questo motivo, hanno voluto iniziare anche a tastare il terreno dell’intelligenza artificiale per scoprire in che modo, in futuro, queste nuove tecnologie possono essere utilizzate per creare prodotti e campagne in modo creativo.
Boyle ha infatti dichiarato:
In generale, il nostro lavoro […] combina live-action e animazione, quindi l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale sembra un’evoluzione naturale. […] Abbiamo studiato l’immagine generativa negli ultimi 12 mesi, esplorando nuovi modi di lavorare e nuovi mezzi di visualizzazione basati sul Machine Learning
Private Island ha quindi in programma di continuare a esplorare le possibilità dell’intelligenza artificiale e le sue potenzialità, così da continuare a realizzare questi video in AI.
Boyle ha infatti continuato dicendo:
“Quest’anno pubblicheremo alcuni cortometraggi che esplorano la complessa relazione tra noi stessi e l’Intelligenza Artificiale
Qua sotto puoi vedere il video completo della pubblicità della birra generata con l’intelligenza artificiale:
Riflessioni finali
Allora, avevi già visto questo spot completamente allucinato? Cosa ne pensi? Pensi che sia un esperimento poco riuscito o l’inizio di qualcosa di grandioso che avverrà in futuro?
Parliamone nei commenti qua sotto!
Nel frattempo, facciamoci un bel brindisi virtuale… con una birra vera però!
Alla nostra
E mi raccomando: bevi sempre consapevolmente!
Francesco