“Ecco qua!” No, non sto avendo un lapsus mentale, ma semplicemente imitando la tua futura reazione quando incrocerai questo magico posto. Sto parlando di Hop Bari. E se ti chiedi perché un semplice pub dovrebbe provocare una tale esclamazione, beh, stai per scoprirlo.
Hop, già il nome è un invito a farsi tentare da un bel boccale di birra. E come se non bastasse, il locale si trova in un punto strategico, in un angolo vetrato che fa venire in mente i più affascinanti pub europei. Ammettiamolo, chi può resistere a un simile richiamo?
Immergiti in un’esperienza birraria che esalta la tradizione italiana, dove la filiera corta e la passione per l’autenticità sono protagoniste.
E un piccolo spoiler: in questo posto, birra e cucina creano un connubio irresistibile che ti lascerà senza parole! Forza, continua a leggere questo viaggio.
Di cosa parliamo in questo articolo?
Il locale, Hop Bari
Hop non è solo un nome; è un’esperienza, un invito a spiccare il salto (vedi un po’ il gioco di parole?) nel mondo della birra e del buon cibo. Quando senti Hop, ti vengono in mente le sfumature amarognole del luppolo, ma anche qualcosa di frizzante, come un salto dinamico tra diverse avventure gastronomiche. E Hop è proprio questo. Nato come “Hambugeria contadina”, l’idea era chiara: piatti nordici con un twist, grazie all’ingrediente stellare, la birra. Qui, ogni assaggio è un viaggio narrativo con la birra nel ruolo del protagonista.
Ma non pensare che in Hop si limitino a cucinare con ingredienti qualunque. Ah no! Sono dei veri e propri esploratori gastronomici, visitando di persona birrifici, produttori di carne e ogni altro fornitore per garantire solo il top. Il risultato? Ogni boccone e sorso riflettono una passione tangibile, regalando non solo sapori, ma esperienze vere e proprie.
In mezzo a tutto questo, Hop Bari si fa spazio come punto di riferimento nel quartiere con la sua atmosfera famigliare. Più che un semplice pub, è un luogo di connessioni e storie. Qui, l’espressione “fai tu” non suona come un dovere, ma come l’inizio di un’avventura da condividere.
E, se ti piace la varietà, ecco un piccolo spoiler: si rinnovano seguendo il ritmo delle stagioni! Quattro volte l’anno, il menù cambia, garantendo sempre piatti freschi e innovativi.
Le birre
Il menù birra di Hop è come un tour guidato attraverso il paesaggio schiumoso dell’arte birraria italiana. Immagina: 15 birre alla spina (esattamente, ho contato quindici rubinetti con i miei occhi sbarrati e una leggera traccia di bava mentre ero lì, incantato). E come se non bastasse, ogni mese c’è la “novità”, una birra ospite perfettamente abbinata a un piatto che mette in risalto i suoi sapori unici. Dalla Weiss alla Pils, dalla Doppelbock alle aromatiche Belgian Ale, e tante altre tipologia di birra che vanno e vengono.
In pratica, una birra per ogni gusto e momento. E con una tale varietà, il vero dilemma è: quale scegliere? La soluzione? Lasciarsi guidare dall’expertise di Hop ogni volta che si vuole immergersi in un’avventura nuova.
Il nome Hop qui non è solo un nome, è un movimento – un dinamismo palpabile anche nel mondo della birra. Pur divertendosi a cambiare e a sperimentare, la fedeltà alla filiera italiana rimane inossidabile.
Ma attenzione, la birra qui non si limita solo a riempire boccali. Per chi vuole qualcosa di diverso, ci sono cocktail a base di birra: una bella idea per continuare a valorizzare la birra anche in contesti differenti.
- Editore: Kellermann Editore
- Autore: Francesco Selicato , Roberto Da Re Giustiniani
- Collana: I quaderni
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2022
Conclusioni
Hop è più di un pub, è una storia che ti meriti di vivere. Puoi capitare qui per un colpo di fortuna o per una scelta mirata, ma una cosa è certa: ti porterà in un’avventura sensoriale con la birra come guida carismatica. E alla fine, quando lascerai quella porta, ci scommetto, sentirai quel pizzico di nostalgia e la curiosità di scoprire quale nuova sorpresa ti attende la prossima volta.
Potrebbe sembrare un’enfasi eccessiva, ma questi elementi di cui ti ho parlato, sono l’elisir magico che ti tiene sull’orlo della sedia, impaziente di ritrovarti tra quelle mura. E poi c’è la sua posizione, praticamente un grande cartellone luminoso naturale, proprio dietro la stazione centrale. È quell’angolo con quelle vetrate che ti regala uno scorcio su tutto ciò che anima Hop.
Ora, la Pinta è nella tue mani: scommetto che hai già fatto un salto a Hop Bari, quindi condividi pure le tue avventure nei commenti! E se non l’hai ancora fatto, beh, non perdere altro tempo. È il momento di scrivere la tua pagina in questa storia birraria.
Se sai qualche altro posto da provare assolutamente, non esitare a menzionarmelo…
Nel frattempo: alla nostra!
E mi raccomando: bevi sempre consapevolmente.
Francesco