Vertigo
Picture of Francesco selicato

Francesco selicato

Vertigo di Orso Verde: una birra che dà le vertigini

Ho provato praticamente tutte le referenze del birrificio Orso Verde e, affascinato dalla loro linea di birre, ho deciso di soffermarmi su una che ha catturato la mia attenzione per il suo nome esilarante. Infatti, alla parola “Vertigo”, cosa può venire in mente?

A primo impatto, si pensa subito alle vertigini, e in effetti, questa birra gioca ironicamente su questo tema.

Pertanto, adesso scopriamo insieme la nuova birra Vertigo di Orso Verde, una birra da provare e riprovare, ma con cautela. Il motivo lo scopriremo in questo articolo.

Forza, iniziamo!

Di cosa parliamo in questo articolo?

Vertigo: la birra che ti dice molto già dal nome

Prima di farti venire le vertigini, lascia che ti presenti la Vertigo, una birra che non ti lascia percepire la sua persistenza fino a quando non ti alzi dal tavolo o, meglio ancora, dal banco del pub. Oggi parliamo proprio di questa birra: la Vertigo, una helles bock a bassa fermentazione di colore ocra, con una schiuma bianca e cremosa di cui c’è molto da dire.

Prodotta da Orso Verde, la Vertigo si distingue per il suo corpo robusto e un grado alcolico (7%) significativo per la sua categoria. Si presenta con un bel colore giallo dorato tendente all’ocra, e una schiuma bianca e cremosa. Al naso, emergono dolci note di malto con sentori di miele d’acacia, mela e albicocca. In bocca, gli aromi percepiti al naso si confermano, accompagnati dalle note amaricanti dei luppoli che bilanciano la ricchezza dei malti. La Vertigo è una birra ricca e pulita, sontuosamente realizzata e piacevolmente bevibile nonostante l’elevato tenore alcolico.

La helles bock, conosciuta anche semplicemente come birra bock, è una lager tedesca corposa e maltata. È delicata, pulita, incentrata sui sapori maltati e su una fluida bevibilità.

La particolarità di Vertigo si contraddistingue come una birra chiara, robusta ed enigmatica! Infatti, scende giù senza farti accorgere di quanto sia forte, e solo alla fine della bottiglia, quando ti alzi dal tavolo, capisci perché si chiama Vertigo: le vertigini sono un effetto collaterale inaspettato. Orso Verde, come sempre, non smentisce la propria reputazione e non lascia nulla al caso, nemmeno la tipologia delle bottiglie, che sono generose mezzo litro!

Possiamo dire che Vertigo seduce con i suoi aromi di malto, miele e frutta bianca; al gusto, conferma le promesse olfattive, bilanciando intensità e bevibilità. È la scelta perfetta per chi cerca una birra carica di carattere ma sorprendentemente facile da bere.

Conclusioni

Ho bevuto solo una bottiglia di Vertigo e, con il suo 7% di alcol, era più che sufficiente, sebbene una seconda bevuta sarebbe stata ideale da condividere in compagnia. Di Vertigo, mi ha colpito molto anche l’etichetta della birra, che stuzzica la curiosità e ben rappresenta l’esperienza della birra: mostra infatti un personaggio che cammina su un filo, cercando di mantenere l’equilibrio nonostante le vertigini.

Tranquilli, non ci troveremo a camminare sui fili tra i palazzi di una città dopo aver bevuto una Vertigo!

Lascio qui il link allo shop di Orso Verde; assaggiare le loro birre è un’esperienza da avere almeno una volta, e meritano sicuramente un posto nel frigo di casa!

Fammi sapere qui sotto cosa ne pensi di questa birra se l’hai già provata.

Alla nostra!

E mi raccomando: bevi sempre consapevolmente!

Francesco

Condividi l'articolo

Picture of FRANCESCO SELICATO

FRANCESCO SELICATO

Beer Blogger per passione, amante della birra per vocazione. Sul mio blog racconto e trasformo qualsiasi birra nella migliore esperienza sensoriale possibile.

Leggi la mia storia
POTREBBERO INTERESSARTI

Lascia un commento


francescoselicato.it

Il primo blog di un Publican dedicato al mondo Birra. Storie, spunti e contenuti di valore per tutti gli appassionati.

Seguimi sui Social